sabato 10 novembre 2007

Oltre il muro dei diritti negati. Libertà in Cina, Tibet e Birmania!

In occasione dell’ormai tradizionale ricorrenza del 9 Novembre Azione Giovani ha deciso di dedicare la manifestazioni di quest’anno all’abbattimento di muri che ancora non sono caduti. La manifestazione, che si è svolta in PIAZZA GIOVANNI XXIII, a Cagliari, ha visto la partecipazione di oltre sessanta ragazzi di Azione Giovani (erano presenti Caravella, Quartu e Medio Campidano). Sperimentato anche l’ariete umano per abbattere il muro. Quest’anno, abbiamo ritenuto di concentrare la nostra attenzione sulla Cina, sul Tibet e sulla Birmania. Le tre questioni, peraltro strettamente correlate per via dell’occupazione cinese nella terra del Dalai Lama e del palese sostegno del regime comunista di Pechino alla giunta militare birmana, portano alla ribalta muri odiosi che non cadono e anzi si rafforzano grazie ai timori e alle connivenze dell’Occidente: violazione dei diritti umani, negazione della libertà religiosa e delle identità culturali, sfruttamento del lavoro e dell’ambiente sono i paradigmi su cui si regge un sistema totalitario che incarna le abiezioni ideologiche e repressive del comunismo e le peggiori degenerazioni del turbo-capitalismo. Con buona pace dei tanti soloni che parlano della Cina come di una grande opportunità di sviluppo, noi riteniamo che la destra giovanile debba fare della battaglia contro il regime di Pechino una battaglia epocale di civiltà proprio come anni fa i nostri fratelli maggiori fecero contro il comunismo sovietico. Non contro il popolo cinese, ma per il popolo cinese. Per la sua libertà, per i suoi diritti. E al contempo per quelli dei popoli vicini e dei nostri popoli europei che appaiono indifesi di fronte alla competizione con un Paese in cui si viola qualsiasi regola del mercato del lavoro.

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